Anche la Bielorussia apre alle criptovalute ed a BTC. Forse non è il paese che vorremmo vedere associato al mondo Bitcoin, ma sta di fatto che qualcosa si muove anche nei paesi dove vigono regimi molto repressivi.
Alexander Lukashenko si è espresso infatti con un decreto che riguarderà la regolamentazione tanto della circolazione quanto della detenzione delle criptovalute per i residenti ed i cittadini. E si tratta, almeno rispetto alle aspettative, di una mossa relativamente aperta verso questo mondo.
La cosa è arrivata tramite decreto, in un paese dove la preminenza politica del presidente è tra le più forti al mondo. Uno sviluppo del campo legale all’interno del quale si potranno muovere le cripto, che saranno trattate da asset digitali puri e che potranno essere fatte circolare senza grossi problemi.
Il tutto in un paese dove c’erano e ci sono tuttora delle esperienze di mining relativamente interessanti, per un territorio e un sistema politico che oltre ad essere mediamente meno economicamente sviluppati del resto d’Europa, ci sono anche difficoltà importanti di accesso ai capitali esteri.
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